Tesi di Laurea Specialistica al WEBlab
NOTA: Analogamente alla pagina sulle Tesi di Laurea, questa pagina va considerata come un insieme di osserazioni e raccomandazioni personali, e regole che valgono soltanto per le tesi seguite da me e dai miei stretti collaboratori. Non intendono in alcun modo essere una posizione ufficiale del Corso di Laurea o della Facoltà, cui si rimanda per il rispetto dei regolamenti vigenti.
Molti contenuti sono identici alla pagina sulle Tesi di Laurea e sono stati ribaditi perchè non tutti hanno avuto modo di leggerli prima. Chi lo ha giaà fatto, li salti...
1. La scelta
Le tesi di Laurea Specialistica si distinguono in base ai CFU. Quelle da 9 CFU sono di minore impegno (temporale). Quelle da 9+9 CFU devono essere sperimentali presso un laboratorio di ricerca del nostro Dipartimento o presso un ente/azienda esterno. Non esistono, almeno per quanto riguarda il WEBlab, tesi di laurea specialistica compilative.
1.1 Tirocinio interno o esterno?
Il tirocinio interno è INDISPENSABILE per gli studenti che non escludono di proseguire verso il Dottorato di Ricerca universitario o un lavoro nella ricerca in enti o aziende all'esterno dell'università. Infatti, solo con una tesi sperimentale in un laboratorio universitario, a contatto con i ricercatori, potete valutare se il lavoro di ricerca vi piace e se siete in grado di portarlo avanti.
Per gli altri studenti, rimane una bella domanda che richiede una risposta articolata. Mentre quando si parla di Laurea triennale, la posizione di consigliare il tirocinio esterno solo a chi non intende proseguire è abbastanza condivisa, nel caso della Laurea Specialistica, le posizioni sono diverse. Alcuni colleghi ritengono il tirocinio esterno indispensabile (soprattutto a livello di esperienza e di probabile immediatezza di un posto di lavoro), altri pensano che:
- la maggior parte di voi passerà in azienda almeno 35 anni, altri 6 mesi possono essere utilizzati per fare un'esperienza diversa all'interno dell'università a contatto con chi fa ricerca;
- per 18 anni vi hanno detto cosa dovevate studiare e per molti anni dopo la Laurea vi diranno che lavoro dovrete fare; la tesi rimane un vostro spazio di scelta dove fare praticamente ciò che preferite o per confrontarvi e capire cosa vi piace di più
- fortunatamente, il mondo del lavoro informatico è in continua espansione, quindi non rischiate di rimanere disoccupati se non fate un tirocinio;
- molti tirocini si concludono con un'offerta di lavoro e tra il sicuro subito e l'incerto dopo, si è portati a scegliere il primo; in questo modo vi precludete molte possibilità potenzialmente più interessanti.
Quindi, ci sono validi motivi per entrambe le scelte; la decisione dipende da voi, dal vostro carattere e dalle vostre aspirazioni e, senza dubbio, anche dalla possibilità o meno di poterle perseguire.
1.2 Gli argomenti
Vi sono quattro modi per scegliere il tipo di tesi sperimentale:
- AMPLIARE: individuare un argomento nuovo per ampliare le proprie conoscenze.
- APPROFONDIRE: individuare un argomento noto in parte (che vi è piaciuto a lezione o che conoscete per vostro conto) per approfondire le vostre conoscenze sul tema.
- SBRIGARSI: individuare la tesi che vi fa laureare nel minor tempo possibile perchè siete stanchi e volete andare a lavorare.
- DOVERE MORALE: Ci sono tre obiettivi di punteggio di laurea: 99, 110, 110 e lode. I ragazzi che partono da una media che consentirebbe loro di raggiungere uno dei tre obiettivi, per quanto mi riguarda, sono obbligati a provarci. In altre parole, non accetterei di dare una tesi da 2 punti a chi ha una media di partenza di 106.
Per quanto riguarda gli argomenti, le tesi specialistiche riguardano attività sperimentali che vengono condotte all'interno del WEBlab e del CRIS (Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza) con la stretta collaborazione dei ricercatori:
- Sicurezza dei sistemi informatici
- Sistemi Web ad alte prestazioni e a prestazioni garantite
- Modelli di prestazioni e modelli predittivi
Girano voci che le tesi specialistiche del WEBlab siano interessanti ma un po' difficili, che si imparano tante cose pratiche ma il primo periodo è duro, che siamo un po' fissati con il software open source, che il prof. Colajanni sia difficile da trovare. Sinceramente, non sappiamo chi abbia messo in giro queste voci ma sono tutte vere..., tranne l'ultima (almeno via mail mi trovate sempre).
Per i titoli delle ultime tesi sviluppate all'interno del WEBlab e del CRIS, potete consultare elenco tesi.
1.3 Il fascino dell'estero
Aumenta il numero di ragazzi che mi chiedono un contatto per una tesi all'estero. Allo stato attuale non ho canali attivati formalmente con altre univeristà e tutte le esperienze precedenti sono state risolte mediante contatti personali. Poichè ci sono maggiori richieste, mi impegno a aprire tali canali formali.
2. Le attività
2.1 La scrittura
Per molti ragazzi rimane un problema anche la seconda stesura di una tesi, soprattutto perchè una tesi specialistica ha più lavoro originale e quindi più materiale da scrivere. Una volta ottenuti i risultati, magari dopo tanta fatica sperimentale, perchè dovere anche scrivere se il software funziona? Eppure, indipendentemente da quanto avete lavorato, senza la comunicazione dei risultati del vostro lavoro in forma scritta, non vi laureate e un giorno capirete quanto sarà importante l'attività di comunicazione. Quindi la scrittura va considerata come parte integrante del lavoro di tesi e non come un'appendice fastidiosa.
La tesi si divide in capitoli, i capitoli in sezioni e sottosezioni, che vanno tutti numerati (il tipico livello di profondità è 3, con 4 come massimo; se vi viene una profondità maggiore, è necessario ripensare la struttura).
Quella che segue è una struttura che vedo adottata spesso, ma che non va assolutamente considerato come uno schema rigido. Ogni tesi è bella perchè ogni studente vi apporta un suo contributo originale.
-
Il primo capitolo è l'Introduzione, che va scritto alla fine.
- Il secondo capitolo è tipicamente una panoramica sull'argomento di tesi che serve per illustrare i termini, i concetti ed i problemi aperti, alcuni dei quali affronterete nella tesi.
- Nel terzo capitolo, tipicamente, si comincia ad illustrare ad alto livello la o le soluzioni che pensate di adottare per risolvere il problema descritto nel capitolo 2.
- Nel quarto capitolo, tipicamente, si entra nei dettagli della soluzione.
- Nel quinto capitolo, spesso nelle nostre tesi, ci sono dei risultati sperimentali. Altre volte, i risultati sperimentali sono anticipati da una descrizione dell'uso del software implementato. Tutto dipende dall'argomento.
- L'ultimo capitolo riguarda sempre le Conclusioni, che vanno scritte alla fine insieme all'Introduzione. Non c'è bisogno di creare sottosezioni nelle Conclusioni, ma è buona norma descrivere possibili sviluppi futuri del vostro lavoro (evitando di dire che gran parte del lavoro rimane ancora da fare...).
- Dopo l'ultimo capitolo vanno riportati i riferimenti bibliografici che vanno citati nel testo (la mancanza di citazioni nel testo è un difetto diffuso, quindi fate attenzione). Vedo che molti ragazzi cominciano a distinguere Bibliografia (articoli, libri) da Sitografia (link a siti Web). Non lo trovo indispensabile, ma se vi piace, adottate pure questo metodo.
Attenzione. Noi sappiamo che esistono siti Web con tesi disponibili, così come sappiamo che esiste Google. "Trovare ispirazione" per il secondo capitolo di tesi sperimentali è concesso, così come è concesso esplicitare al relatore tutte le fonti usate. Oltre no, almeno per quanto ci riguarda. Noi penalizziamo molto il tesista che ci prova. Poichè qualche furbetto, raro fortunatamente, c'è sempre, è bene che sappia che -se scoperto- non lo facciamo più laureare nè con noi nè con quella tesi. Ciò significa trovarsi un altro relatore e fare un'altra tesi, saltando una o due sessioni di Laurea. Ne vale la pena?
2.2 La burocrazia
La Laurea è un passo formale che ha le sue regole. Vi rimando alla Segreteria studenti per tutti i dettagli. Per quanto mi riguarda, il Relatore (e l'eventuale Correlatore) devono firmare la Domanda di dissertazione che dovete compilare e stampare mediante Esse3 e almeno un paio di frontespizi della tesi. Per procedere a entrambe le operazioni è necessario concordare il titolo della tesi. Tendo a procedere nel seguente modo: il tesista mi manda un paio di proposte e ce le rimpalliamo fino a trovare il titolo definitivo che deve piacere a entrambi.
Attenzione. Ho molti impegni. Non aspettate l'ultimo giorno per sistemare gli aspetti burocratici, perchè potrei essere fuori Modena.
Modulo per obiettivi e modalita del tirocinio (spunti per come si compila)
- Analisi dello stato dell'arte su X
- Valutazioni su possibili soluzioni alternative
- Progetto di soluzione per problema X
- Implementazione e sperimentazione
- Analisi dei risultati sperimentali
- Produzione documentazione scientifica
2.3 La preparazione della presentazione
Il primo problema da affrontare è di avere pochi minuti a disposizione per illustrare mesi di lavoro. A molti sembra un'ingiustizia, e invece è fondamentale imparare a sfruttare al meglio il tempo a disposizione. Nel lavoro e nella vita, questa regola è ancora più dura, quindi la presentazione della tesi di laurea è un primo test importante per quello che dovrete affrontare dopo. E' buona regola stare al di sotto di una slide per minuto, con al più 2-3 slide di backup.
Errori che vanno assolutamente evitati:
- Dilungarsi troppo sulla parte introduttiva a scapito della parte di contributo. Non siete lì a fare un seminario su di un tema, ma ad evidenziare il VOSTRO LAVORO nell'ambito di un certo contesto che va introdotto in non più di 2 slide.
- Riempire la slide di testo, magari copiato dalla tesi. La parte testuale di una slide deve essere costituita da slogan: non fate riferimento allo stile delle slide che vi vengono presentate a lezione, che spesso contengono molto testo perchè vi serva da traccia per lo studio.
- Usare testo tutto in maiuscolo.
- Usare troppi colori diversi nella stessa slide.
- Usare sfondi talmente sofisticati che impediscono di leggere il testo.
- Abusare dell'effetto di animazioni. L'animazione è un richiamo, come un urlo in un discorso o il grassetto nel testo; se urlate sempre o usate sempre il grassetto, non riuscite più ad attirare l'attenzione sulle parti importanti.
- Usare suoni. A meno che la tesi non riguardi questo argomento, è probabilmente l'errore peggiore.
In generale, se mi mandate per tempo le vostre slide, posso darvi qualche consiglio utile.
2.4 La presentazione
Ci risiamo! La presentazione di fronte ad un pubblico eterogeneo rimane un bell'ostacolo anche la seconda volta: ci sono ancora i parenti, gli amici, degli estranei, i vostri professori. Anche se non è la prima volta, tutti sono emozionati anche se alcuni mascherano meglio di altri.
A differenza della Tesi di Laurea, in questo caso entra una nuova emozione: per i molti che non hanno mai lavorato, l'ultimo giorno da studente coincide con l'ultimo giorno di semi-spensieratezza. Da domani, la famiglia e la società si aspettano che voi siate pronti ad entrare nel "ciclo produttivo". E anche voi che siete vissuti (almeno) 18 anni all'interno del sistema scolastico e universitario, avete aspettative, sogni da realizzare e comprensibili timori degli stessi.
L'emozione rimane, ma i problemi si limitano non facendo tutto all'ultimo momento. Quindi, trovate il tempo per provare molte volte la presentazione, con l'orologio a portata di mano e, possibilmente, anche di fronte a qualche generoso volontario.
Errori che vanno assolutamente evitati:
- Superare il tempo concesso.
- Dilungarsi troppo sulla parte introduttiva a scapito della parte di contributo (il rischio non riguarda solo il numero di slide, ma anche il tempo che dedicate a ciascuna).
- Leggere il testo delle slide. La Commissione sa leggere; quello che c'è sulle slide deve essere uno spunto per qualche discorso con parole differenti.
- Anche peggio, recitare la presentazione a memoria. E' un rischio, quando uno la prova troppe volte, ma va assolutamente evitato.
- Se non vi ricordate una cosa o non vi esce proprio quella parola che volevate dire, non bloccatevi, andate oltre: se vi bloccate, se ne accorgono tutti; se saltate, se ne accorgono in due su ottanta.
- Ultimo argomento delicato: l'abbigliamento. Il giorno della Laurea è una cerimonia a tutti gli effetti dove voi siete i protagonisti. Avete decine di migliaia di altri giorni per dimostrare al mondo la vostra originalità, ironia, stravaganza o superiorità a certe cose. Quel giorno meglio evitare. Chiaro il messaggio?
2.5 Il punteggio
La valutazione in punti della tesi è effettuata dall'intera Commissione di Laurea Specialistica, quindi non chiedete al relatore quanti punti potete prendere, e diffidate dai relatori che vi garantiscono un certo numero di punti (perlomeno, noi al WEBlab non lo facciamo).
La valutazione dipende principalmente dalle vostre attività e dalla scrittura, ma anche dalla presentazione, dalle risposte ad eventuali domande e da altri fattori imponderabili (docenti in Commissione, altri laureandi, clima, illuminazione, ...).